Scuola Paola Di Rosa di Badia Polesine

Scuola Paola Di Rosa di Badia Polesine

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La scuola “Paola Di Rosa” è situata nel centro storico del comune di Badia Polesine, in provincia di Rovigo.
Il comune gode della convergenza geografica di molte zone dell’alto Polesine, della bassa padovana e delle valli veronesi. Vivaci sono le manifestazioni folkloristiche stagionali quali la Sagra Nazionale degli Aquiloni, che si svolge nel mese di aprile sulle rive dell’Adige, la Fiera di Primavera, i festeggiamenti per San Teobaldo, la Sfilata Storica, il Ferragosto Badiese, la Festa della Madonna della Salute e la mostra-scambio di antiquariato “Rumando tra le corti sconte”.
Nel territorio operano varie istituzioni scolastiche, associazioni culturali, centri di aggregazione (gruppi scout, centri sportivi), strutture socio-culturali e sportive, pubbliche e private (centro giovanile, biblioteca, palestra, campi sportivi, associazioni di volontariato).

Scuola Paola Di Rosa Badia Polesine

La scuola nella storia e…nell’oggi

La scuola “Paola Di Rosa” continua “la corsa” dell’Istituto “Bianchi-Fadin”, divenuto ormai insufficiente e non più idoneo alle esigenze educative e comunitarie del tempo.
Nel 2003 la Congregazione religiosa delle Ancelle Della Carità di Brescia ristrutturava una porzione dell’Istituto D. Caenazzo – F. Bronzin per dare origine ad una nuova e moderna struttura all’avanguardia per gli ampi spazi coperti e scoperti e l’arredo, denominata “Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato Paola Di Rosa”, a ricordo della fondatrice della congregazione stessa.

Alcuni frammenti di storia

1899

La signora Apollonia Casteldelli, consorte del signor Giovanni Battista Bianchi, ha lasciato la sua villa e l’oratorio alle Ancelle della Carità affinché fossero istituite attività educativo-assistenziali quali la scuola materna, la scuola elementare, la scuola di lavoro e l’oratorio festivo.

1924

Il commendatore Giuseppe Fadin ha restaurato, secondo le esigenze dei tempi, una parte della villa trasformandola in ambienti spaziosi e accoglienti per la scuola materna. La struttura prese il nome “Istituto Bianchi- Fadin”.

1929

La signora Maria Greghi ha donato una cospicua somma per fondare l’orfanotrofio al quale è stato possibile aggregare l’immobile e il terreno confinanti con l’area dell’Istituto.

1930

È stata aperta una refezione materna per quaranta mamme e un consultorio pediatrico.

1938

La casa ha aperto alle alunne che frequentavano le magistrali l’avviamento professionale e la scuola media.

1940-45

Le suore con le bambine si sono rifugiate a Salvaterra (una frazione di Badia Polesine) e l’Istituto Bianchi-Fadin, durante gli anni duri della guerra, è diventato un ospedale da campo.

1946

La scuola è stata riaperta e, insieme ad essa, una mensa per i poveri.

1951

Anno della grande alluvione: circa trecento persone hanno alloggiato al “Bianchi-Fadin”, dove funzionava anche una mensa per gli alluvionati.

1969

Centinaia di studenti, impegnati nella costruzione della casa di riposo locale, hanno trovato alloggio presso le “Suore nere” del “Bianchi-Fadin”

1975

L’istituto ha ripreso l’opera educativa e pastorale con la scuola materna e l’oratorio femminile.

1999

Apertura del Nido Integrato all’interno della struttura scolastica per i bambini dai ventiquattro ai trentasei mesi.

2001

Ampliamento del Nido Integrato che ha accolto i bambini dagli otto mesi di età.

2003

La struttura, pur nelle sue ultime ristrutturazioni, risulta ormai insufficiente e non più idonea alle esigenze educative e comunitarie. La congregazione religiosa delle Ancelle Della Carità di Brescia ristruttura una porzione dell’Istituto D. Caenazzo – F. Bronzin per dare origine ad una nuova e moderna struttura denominata “Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato Paola Di Rosa”, a ricordo della fondatrice della congregazione stessa.

2010

Apertura della prima classe della scuola primaria.
La possibilità di avere a disposizione della scuola nuovi ambienti ha dato vita al progetto di creare una scuola primaria nell’ottica di una continuità educativa e didattica in grado di accompagnare il bambino dal suo ingresso al nido integrato, al passaggio alla scuola dell’infanzia ed infine alla scuola primaria. I bambini potranno continuare così la loro formazione all’insegna dei valori cristiani che sono il costante riferimento dell’azione educativa della scuola “Paola Di Rosa”.

2020

Oggi la scuola accoglie:

  • 87 alunni della Scuola Primaria;
  • 90 bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia;
  • 32 bambini frequentanti il Nido Integrato;
  • 21 educatrici laiche;
  • 1 sacerdote;
  • 2 religiose;
  • 5 collaboratrici laiche;
  • 1 personale amministrativo.

Organizzazione, risorse e gestione della scuola

La scuola “Paola Di Rosa” è gestita dalla Fondazione Giuseppina Fumagalli; la Fondazione non ha scopo di lucro e svolge la sua attività nell’ambito territoriale della Regione Veneto.

L’amministrazione della Fondazione è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto da 5 consiglieri che elegge il Presidente, Vice Presidente e Segretario scelti tra i suoi componenti; la revisione dei conti è affidata ad un Collegio di Revisori dei conti.

Per svolgere la propria attività, la Fondazione può ricevere contribuzioni da parte di coloro che ne condividono gli scopi.

Attualmente la Fondazione riceve:

  • Contributi Comunali per la gestione della scuola dell’infanzia, come da convenzione con lo stesso Comune;
  • Contributi Ministeriali per la scuola dell’infanzia e della scuola primaria;
  • Contributi Regionali per il nido e la scuola dell’infanzia;
  • Rette scolastiche a carico dei genitori fruitori del servizio.
  • Donazioni.

Identità e missione della scuola Paola Di Rosa

La scuola accoglie circa 200 bambini ed è di chiara ispirazione cattolica, nella continuità della tradizione educativa delle Suore “Ancelle Della Carità”.
La scuola “Paola Di Rosa” affonda le proprie radici negli ideali testimoniati e diffusi dal Vangelo, è aperta a tutti, senza discriminazioni sociali, economiche e culturali purché i genitori ne accettino e rispettino il progetto educativo.
Non si limita ad accogliere le diversità, ma le considera una ricchezza, favorendo l’inserimento e l’integrazione di bambini appartenenti a culture, razze e religioni diverse, privilegiando quelli in difficoltà.

Parco giardino Scuola Paola Di Rosa

Finalità educative della scuola Paola Di Rosa

Nido e scuola dell’infanzia

Nido Integrato Paola Di Rosa

Il bambino andrà valorizzato nella propria identità, considerato protagonista primario della propria storia, nell’autonomia e nella creatività e dovrà avere la possibilità di esprimere liberamente la propria personalità.
Gli dovranno essere date risposte sulla base delle sue potenzialità, create occasioni di esplorazione e confronto delle esperienze, nonché la possibilità di costruirsi relazioni affettive.
In rapporto a questo, gli andrà riconosciuto un ruolo nella formazione del comportamento e del pensiero, delle relazioni affettive, dei linguaggi verbali e non verbali, del gioco, dell’esplorazione, della ricerca, della progettazione, dell’educazione percettiva, grafica, manipolativa e psicomotoria.

Il curricolo messo in atto dalla scuola è coerente con le Nuove Indicazioni Nazionali e si articola attraverso i campi di esperienza nel rispetto dei “traguardi per lo sviluppo delle competenze” al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino.

Le sezioni del Nido, intese come spazi di riferimento all’interno delle quali ci si ritrova e ci si identifica, sono organizzate e strutturate in modo da offrire stimoli e attività adeguati alle esigenze e agli interessi delle diverse età dei bambini che accoglie.

Scuola dell'Infanzia Paola Di Rosa

Le sezioni della scuola dell’infanzia sono suddivise per gruppi eterogenei di età e in ciascuna delle quali i bambini vengono assegnati nel rispetto della proporzione prevista dalle leggi vigenti.

La Scuola Paola Di Rosa s’impegna a perseguire le finalità che le sono proprie:

  • Consolidare l’identità: sperimentando diversi ruoli e forme d’identità, il bambino riesce a vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, imparando a conoscersi e ad essere riconosciuto come persona unica e irripetibile;
  • Sviluppare l’autonomia: attraverso la scoperta e il confronto con il diverso da sé e il nuovo, il bambino impara ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli;
  • Acquisire competenze: il gioco, il movimento, la manipolazione, l’esplorazione, l’osservazione, l’ascolto diventano occasioni per strutturare la crescita personale di ciascun bambino;
  • Vivere le prime esperienze di cittadinanza: la scuola promuove lo sviluppo del senso di cittadinanza, conducendo i bambini a scoprire gli altri, i loro bisogni e i loro punti di vista; gestire i contrasti attraverso regole condivise; riconoscere i diritti e i doveri di ciascuno.

Ritiene inoltre fondamentale e prioritario perseguire i seguenti obiettivi:

  • accogliere i bambini in modo personalizzato e farsi carico delle loro emozioni nel primo distacco dalla famiglia;
  • identificare esigenze di ordine materiale e non, per migliorare la qualità della vita dei bambini nel contesto scolastico e familiare;
  • stimolare la partecipazione attiva della famiglia alla vita scolastica, creando un’alleanza educativa, per aiutare i piccoli a crescere e diventare più forti per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare;
  • promuovere lo sviluppo psicofisico dei bambini nel rispetto dei tempi, dei ritmi, degli stili cognitivi e di apprendimento in un ambiente “educatore” che consenta organizzate ed articolate esperienze in un clima rassicurante e piacevole che faciliti l’esplorazione e la ricerca;
  • programmare curricoli intenzionali e flessibili che prevedano attività didattiche differenziate, progressive e mediate, escludendo impostazioni precocemente disciplinaristiche e trasmissive.

La metodologia è basata sull’osservazione, esplorazione, sperimentazione, ricerca-azione, il procedere per tentativi ed errori e sul gioco, inteso come mezzo privilegiato delle attività didattiche e di ogni forma di apprendimento e di relazione.

Il percorso proposto viene strutturato e organizzato in attività di sezione e laboratori.

Organizzazione delle attività:

  • lavoro individuale;
  • lavoro di piccolo e grande gruppo;
  • gruppo eterogeneo di sezione;
  • gruppo omogeneo d’intersezione.

Le sezioni diventano il luogo della socializzazione, della sistemazione delle conoscenze e competenze acquisite nelle unità di apprendimento.

Scuola primaria

Aula Scuola Primaria Paola Di Rosa

La scuola accompagna il bambino in un cammino educativo per aiutarlo a :

  • sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e acquisire i saperi irrinunciabili;
  • costruire la propria identità imparando a leggere se stesso dal confronto con la realtà, accettando i limiti e potenziando i doni;
  • rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica mediante una serie di esperienze in cui la sua personalità si sviluppi attraverso il “fare” guidato ed autonomo;
  • promuovere la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità;
  • favorire iniziative ed atteggiamenti educativi in modo che le diversità diventino momenti di crescita e di arricchimento per tutti, evitando che esse si trasformino in difficoltà;
  • formare la propria interiorità educandolo a leggere le domande profonde per trovare il senso del suo essere nel mondo, aiutandolo a scorgere il passaggio di Dio nella propria vita.

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